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Relax nei giardini dei Colli Euganei

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Due ore di relax, immersi nel verde, senza muoversi da Monselice? Oppure un breve riposo per i frequentatori dell’Anello ciclabile dei Colli Euganei?
A Monselice e nei suoi dintorni si possono visitare alcuni bellissimi giardini. Qui intanto ve ne proponiamo quattro, uno diverso dall’altro, ideali per trascorrere qualche ora nel verde.
Si tratta del Parco di Villa Buzzacarini e del Giardino di Villa Emo Capodilista a Monselice, del Giardino Barbarigo, Pizzoni, Ardemani a Valsanzibio di Galzignano Terme e del Giardino del Castello di San Pelagio a Due Carrare.

Dalla valenza didattica del giardino botanico ricavato all’interno del Parco Buzzacarini a pochi passi dal centro storico di Monselice al Giardino di Villa Emo Capodilista, ampio giardino all’italiana, splendido soprattutto in primavera con la fioritura delle rose. Dal giardino monumentale seicentesco di Valsanzibio - uno dei più estesi e integri giardini d’Epoca mondiali - con i suoi magnifici giochi d’acque al giardino del Castello di San Pelagio che ospita, tra i suoi carpini centenari e le migliaia di rose, il Museo dell’Aria.
MAPPA GEOREFERENZIATA

INTERMODALITA’
Ferrovia Bologna-Venezia (stazione di Monselice)
PARTENZA
Monselice (Museo Sanpaolo)
1) ARRIVO
Monselice – via S. Giacomo, 51 (Parco Villa Buzzacarini )
DIFFICOLTA’
L’itinerario è in auto o a piedi e non presenta alcuna difficoltà.
LUNGHEZZA
In auto: 2,5 km
A piedi: 1,1 km
2) ARRIVO
Rivella di Monselice (Giardino di Villa Emo Capodilista)
DIFFICOLTA’
L’itinerario è in auto o in bici (segnavia E2) e non presenta alcuna difficoltà.
LUNGHEZZA
In auto: 4,1 km
In bici: 4,0 km
3)ARRIVO
Due Carrare – via S. Pelagio, 34 (Castello di S. Pelagio)
DIFFICOLTA’
L’itinerario è in auto e non presenta alcuna difficoltà.
LUNGHEZZA
11,6 km
4)ARRIVO
Valsanzibio di Galzignano Terme – via Diana, 2 (Giardino Barbarigo, Pizzoni, Ardemani)
DIFFICOLTA’
L’itinerario è in auto e non presenta alcuna difficoltà.
LUNGHEZZA
7,2 km

LUOGHI DA VISITARE
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Parco Buzzacarini
Parco Buzzacarini - per i Monselicensi “Bosco dei Frati” -  bellissimo polmone verde cinto da mura secolari che si trova a fianco del Convento francescano di San Giacomo.
Al suo interno è stato di recente inaugurato un bel “giardino botanico”, un percorso sensoriale e didattico diviso in aiuole tematiche, che ospitano attualmente oltre 250 piante dell’area euganea.
Curato, con tavole e panche sotto grandi alberi secolari, il Parco è reso vivace da molteplici attività: animazioni per i bambini, presentazioni di libri, spettacoli, dibattiti, concerti, feste, proiezioni.

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Villa Emo Capodilista alla Rivella
Villa Emo Capodilista, ora Maldura, venne costruita nel tardo '500, lungo il canale Battaglia in località Rivella, lo stesso luogo cui sorge il Castello del Catajo.  La Villa, attribuita a Vincenzo Scamozzi, è in stile palladiano e si apre con un imponente colonnato neoclassico su un giardino all’italiana dal disegno geometrico.
Il giardino unisce a elementi tipicamente veneto-rinascimentali - la carpineta, il brolo e le peschiere - una straordinaria quantità e varietà di rose e fiori. Non si tratta di un giardino storico, come si potrebbe pensare a prima vista, la sua forma attuale infatti è frutto della sistemazione attuata negli anni Sessanta del ‘900 dai genitori dell’attuale proprietaria, i conti Andrea e Giuseppina Emo. Il vasto spazio che fronteggia la Villa era infatti in precedenza occupato da orti e frutteti.
Sul retro della Villa il giardino prosegue in un vasto prato sul cui fondo si staglia il profilo dei Colli Euganei.

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Castello di San Pelagio
Il Castello di San Pelagio, o Villa Zaborra dal nome dei Conti Zaborra che ne sono i proprietari dal 1700, è racchiuso all’interno di un parco molto articolato con giardino principale, giardino segreto, carpini centenari, brolo, peschiera e ghiacciaia. Dal 1970 il parco è stato oggetto di un accurato restauro con il censimento di tutte le specie botaniche; i due giardini della Villa, inoltre, sono stati arricchiti di nuove piante e soprattutto di migliaia di rose. Dalla sommità del viale di carpini centenari, potati a tunnel, si gode il panorama del campo dal quale Gabriele D'Annunzio partì per il famoso Volo su Vienna. 
Dal 1980 il Castello ospita il Museo dell’Aria. Il Museo frutto dell’impegno dei proprietari e di Maria Fede Caproni, ripercorre l’intera storia del volo umano prendendo spunto dall’impresa di Gabriele D’Annunzio, che il 9 agosto 1918, in pieno conflitto mondiale, partì proprio dal Castello con la squadriglia della Serenissima per lanciare su Vienna i volantini che invitavano alla resa.

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Giardino Barbarigo, Pizzoni, Ardemani
Il giardino storico di Villa Barbarigo venne realizzato nella seconda metà del ‘600 dal nobile veneziano Antonio Barbarigo. E’ uno dei più importanti giardini all'italiana sia per dimensioni che per l'aspetto architettonico. Si sviluppa su una superficie di 15 ettari, alle spalle del “Bagno di Diana”, antico ingresso, ove si giungeva in barca.
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