Nel 2001 in occasione dei lavori di sistemazione delle sponde e di approfondimento dell’alveo del
canale Desturo, sono state rinvenute numerose tracce di antichi insediamenti, collocabili in un ampio arco cronologico che va dal neo-eneolotico all’epoca romana.
Tale frequentazione, che risulta
finalizzata allo sfruttamento agricolo del territorio, operato attraverso un utilizzo ripetuto e prolungato dall’epoca preistorica sino ad oggi, appare costituito sia da strutture relativamente semplici che da veri e propri contesti abitativi.
Le
evidenze di epoca romana sono omogeneamente distribuite nelle
varie località che si collocano,
tra la periferia sud del centro di Monselice e quella nord di Pozzonovo, lungo il corso d’acqua.
Si tratta in particolare di
cinque villae rusticae - sorta di fattorie a gestione familiare specializzata - ad articolazione piuttosto semplice con porticati e cortili interni pavimentati in terra battuta, alzati di graticci rivestiti di argilla e tetti di tegole e coppi; in alcuni casi sono presenti anche strutture di forni per la cottura del pane.
Associate a questi insediamenti sono state messe in luce delle piccole necropoli rurali,
che, almeno in un caso, sembrano collegate a uno specifico nucleo abitativo.
I materiali recuperati consentono di collocare la vita di questi insediamenti rurali tra la fine del I secolo a.C. e la fine I secolo d.C. quando entrò in crisi il sistema economico e sociale incentrato sulla centuriazione.
Le fattorie lungo il canale Desturo